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Visualizzazione dei post da settembre, 2019

Vacanze estive senza bici

L’ALLENAMENTO ESTIVO SENZA BICICLETTA La stagione estiva è probabilmente il momento migliore dell’anno per andare in bicicletta e le imminenti vacanze saranno sfruttate da moltissimi biker per trascorrere il proprio tempo libero in sella. Alcuni atleti invece preferiscono riposare, staccando la spina sia dalla propria attività lavorativa sia da quella sportiva. E’ una soluzione che è sicuramente condivisibile dopo mesi impegnativi, dove lo stress e la quotidianità hanno messo a dura prova i nervi di ogni persona. Sappiamo però benissimo che i lettori della nostra rubrica S&H PROGRAM TRAINING sono molto attenti alla propria condizione atletica, e non vogliono assolutamente perdere la propria forma. In molti ci hanno posto questo quesito: come si può mantenere la propria condizione atletica andando in vacanza senza la bicicletta???? Domanda assolutamente pertinente al momento dell’anno dove molti sportivi trascorrono le vacanze al mare con la propria famiglia e pref

I test di valutazione

I TEST DI VALUTAZIONE Quali sono i limiti e i miei punti di forza?? Sto migliorando la mia condizione verso l’inizio delle gare?? A che punto sono con la mia preparazione atletica??? Faccio SFR o SOGLIA in questo mese?? Sono sicuro che molti di voi si saranno posti alcune di queste domande. Gennaio è un mese cruciale, e gli amici biker non stanno più nella pelle: gli allenamenti si fanno più duri perché la stagione delle gare si avvicina sempre più velocemente. Moltissimi di voi sapranno in che condizione atletiche si trovano e a che punto della propria forma sono. E’ anche vero che solamente i risultati delle gare daranno la reale risposta. E’ possibile però durante la stagione controllare e valutare la propria reale condizione, in modo da capire come modificare la propria preparazione atletica. Per ottimizzare le vostre performance e per aiutare il vostro preparatore atletico, è fondamentale soprattutto in questo periodo eseguire un TEST DI VALUTAZIONE. Il punto d

Settimana Marathon

LA SETTIMANA DI UN ATLETA AMATORE che svolge gare MARATHON La stagione delle gare è ormai iniziata per quasi tutti gli atleti che già da un mese circa hanno iniziato le competizioni per cui si sono allenati un inverno intero. Le prime Granfondo e i primi Cross Country hanno messo alla prova la condizione atletica dei biker che si sono presentati ai nastri di partenza delle gare. Moltissimi biker amatori hanno però nel mirino delle sfide molto ostiche che costringeranno gli atleti ad allenarsi duramente. Stiamo parlando di gare Marathon, competizioni di mountain bike che presentano chilometraggi da 65 km in su con dislivello positivo non indifferente. Le Marathon obbligano gli atleti ad una preparazione impegnativa ed adeguata per poter raggiungere un risultato soddisfacente. Tutto molto semplice, se non che il biker amatore ha generalmente poco tempo per allenarsi durante la settimana. Un biker amatore,come e quanto dovrebbe allenarsi,per preparare una gara Marathon??

L'allenamento in età giovanile (Parte 1)

L'ALLENAMENTO NELL'ETA' GIOVANILE (parte 1) Lo sport viene ormai considerato un fattore chiave nella crescita di un bambino, che si appresterà a diventare un atleta solo con la fine della pubertà. Scorrendo la letteratura scientifica, si denota come la preparazione e l'allenamento nell'età giovanile    era un argomento trascurato fino a qualche decennio fa. Esistevano solamente consigli tramandati da allenatore ad allenatore: mancavano totalmente approfondimenti scientifici sull'argomento. Lo studio dei problemi relativi all'avviamento dei giovanissimi agli sport di competizione ha quindi storia piuttosto recente, ma ha già fornito risultati che però costringono tutt'ora ad un’ attenta revisione e studi relativi alle metodologie di preparazione. E' assodata l'importanza che riveste lo sport nell'età evolutiva, non solo relativamente allo sviluppo fisico, ma anche (in misura rilevante) per la personalità del ragazzino, a patt

La seconda parte di stagione

LA SECONDA PARTE DI STAGIONE Con la conclusione dei campionati italiani possiamo dichiarare tranquillamente che quasi tutti gli atleti hanno terminato la prima parte di stagione. Coloro che hanno puntato alle gare marathon più importanti hanno ormai già portato a termine le proprie fatiche e staranno già pensando ai prossimi appuntamenti sul calendario. Anche i “crosscountrysti” staranno già pensando e programmando le prossime gare, con l’obbiettivo di farsi trovare pronti in ogni occasione. Sicuramente molti di voi saranno completamente soddisfatti della vostra stagione e vorranno confermarsi anche nelle gare degli ultimi mesi dell’anno. Sfortunatamente ci saranno invece dei biker delusi che vorranno rifarsi per riscattare il cattivo andamento delle competizioni. La domanda comune che tutti i ciclisti si fanno è: cosa si deve fare per fare un finale di stagione al top??? Ogni atleta,come prima cosa,dovrà fare un’attenta analisi su ciò che è successo nel primo semestre

La partenza delle gare di MTB

L’IMPORTANZA DELLA PARTENZA NELLE GARE Avere un’ottima partenza è forse la qualità più importante che un biker deve avere per poter competere nelle prime posizioni di una gara. Soprattutto questo riguarda le gare di Cross Country nella quale spesso e volentieri i primi minuti di gara determinano l’andamento della stessa. Nelle Marathon invece ciò non è così fondamentale: esagerare nei primi istanti di gara significa poi non avere abbastanza energia per mantenere un’alta intensità negli attimi decisivi della competizione. Sono sicuro che i più attenti appassionati di MTB si saranno accorti che, anche a livello di Coppa del Mondo, ci sono atleti che riescono ad avere una partenza fulminante. Ci sono invece altri biker che tengono un ritmo alto ma non massimale all’inizio, ma che poi durante le fasi finali riescono a recuperare posizioni concludendo la gara in crescendo. Questo succede innanzitutto perché ogni atleta ha le proprie caratteristiche, ma soprattutto perché o

La Capacità di gestione in una gara

LA CAPACITA’ DI GESTIONE IN UNA GARA E’ forse la qualità più importante per un ciclista e lo è ancor di più per un atleta amatore che non sempre ricerca solo la performance durante le proprie sfide: stiamo parlando della capacità di un atleta di gestire le proprie forze mentre si trova nei concitati attimi di gara. Sono sicuro che ogni persona che si appresterà a leggere questo articolo targato S&H PROGRAM TRAINING sì è trovato almeno una volta, durante la propria carriera sportiva, ad aver terminato un allenamento o addirittura una gara allo stremo delle forze. Questo è naturale perché spesso e volentieri si ricerca durante i training di spostare un più in là quel famigerato limite che viene tanto decantato da ogni sportivo. Ma siete sicuri di conoscere il vostro limite?? Da preparatore atletico posso affermare che ogni volta che mi trovo davanti ad un nuovo biker che si affida ai nostri protocolli di allenamento la posso considerare una nuova sfida.

La Frequenza Cardiaca

LA FREQUENZA CARDIACA Vent’anni fa era raro vedere un atleta con un cardiofrequenzimetro mentre oggi quasi tutti gli sportivi ne hanno uno. La tecnologia ha fatto passi da giganti anche nel mondo sportivo, tanto che per molti lettori anche la frequenza cardiaca può essere definita come un parametro ormai antiquato, sostituita dai WATT e dalla potenza. Sfortunatamente però non tutti gli atleti sono disposti ad investire delle cifre considerevoli per acquistare un power metr; per questo motivo la FREQUENZA CARDIACA è ancora tutt’oggi il dato maggiore su cui si basano i biker (amatori soprattutto) per svolgere i propri allenamenti. Ormai tutti gli appassionati sanno che la frequenza cardiaca non può fornire una visione a 360° del carico dell’allenamento sull’organismo poiché moltissimi fattori esterni possono influenzare la risposta del muscolo cardiaco. L’articolo di oggi targato SPORT&HEALTH PROGRAM TRAINING proverà a darvi delle indicazioni su come poter in

Il Foam Roller

IL FOAM ROLLER Sempre più spesso l’allenamento del ciclista prevede attività alternative che sono funzionali al miglioramento della performance in bici. Lavori specifici con i pesi, esercizi propriocettivi, training di forza con macchinari isotonici hanno avuto un grosso impatto sulla preparazione atletica del biker, che ha inserito ormai nella propria quotidianità queste nuove metodologie che hanno affiancato il tradizionale allenamento in bici. Il fine comune però di ogni programma di allenamento è quello di arrivare al giorno della gara nelle migliori condizioni possibili. Ciò significa   che l’atleta deve aver recuperato le fatiche dei duri allenamenti svolti nella settimana, liberandosi dalle scorie prodotte dal proprio corpo. In aiuto del ciclista da moltissimi anni sono arrivati staff composti da professionisti come massaggiatori, fisioterapisti e osteopati. Il loro   lavoro ha permesso di migliorare aspetti molto importanti come il recupero post allenamento, la fles

Allenamento H.I.I.T

SH PROGRAM TRAINING L'ALLENAMENTO H.I.I.T “Non farai mai strada, se resti nella tua confort zone”. Gli appassionati di allenamento e preparazioni atletiche sanno bene di cosa stiamo parlando. Superare i propri limiti, lavorare per migliorare giorno dopo giorno, dare quel qualcosa in più per riuscire a superarsi: per fare tutto questo bisogna allenarsi duramente. Nello sport così come nella vita nessuno ti regala niente; i risultati vengono solo dopo sacrifici, impegno, fatica, sconfitte e dolori. Ho voluto iniziare proprio con un concetto che per noi di SPORT&HEALTH PROGRAM TRAINING deve essere nella testa dei nostri atleti quando si presentano nel nostro centro per iniziare una collaborazione con noi: per poter migliorare bisogna saper uscire dalla propria zona di confort. Per zona di confort intendiamo quel ritmo, quegli allenamenti o quelle lunghe sedute  fatte ad un ritmo sempre uguale che spesso non portano nessun giovamento. Per questo motivo ho dec