La Capacità di gestione in una gara
LA CAPACITA’ DI
GESTIONE IN UNA GARA
E’ forse la
qualità più importante per un ciclista e lo è ancor di più per un atleta
amatore che non sempre ricerca solo la performance durante le proprie sfide:
stiamo parlando della capacità di un atleta di gestire le proprie forze
mentre si trova nei concitati attimi di gara.
Sono sicuro che
ogni persona che si appresterà a leggere questo articolo targato S&H
PROGRAM TRAINING sì è trovato almeno una volta, durante la propria carriera
sportiva, ad aver terminato un allenamento o addirittura una gara allo stremo
delle forze.
Questo è
naturale perché spesso e volentieri si ricerca durante i training di spostare
un più in là quel famigerato limite che viene tanto decantato da ogni sportivo.
Ma siete
sicuri di conoscere il vostro limite??
Da preparatore
atletico posso affermare che ogni volta che mi trovo davanti ad un nuovo biker
che si affida ai nostri protocolli di allenamento la posso considerare una
nuova sfida.
Mi piace
definirla una sfida perché non conosco fino in fondo dove potrò spostare il limite
della persona che ho davanti a me: non so quanto potrà migliorare la
propria FTP o la propria prestazione in gara.
E’ pur sempre
vero che un asino non diventerà mai un cavallo…
Sono sicuro però
che ogni sportivo possa migliorare poco o tanto che sia…
Armatevi dunque
di pazienza, voglia di far fatica e tanta ma tanta passione.
Il primo
obbiettivo che mi pongo è quello di insegnare all’atleta a prendere coscienza
della propria condizione atletica, situazione fondamentale per gestire le
proprie sensazioni in allenamento o in gara.
La condizione
fondamentale infatti per gestire nei migliori dei modi la propria
andatura,durante un’uscita in bicicletta, è proprio quella di avere l’umiltà di
riconoscere i propri limiti e le proprie carenze.
Ciò è
fondamentale per evitare, soprattutto nelle gare, quella situazione che porta
poi il ciclista a trovarsi senza energie. In gergo ciclistico tutto ciò è
definito con il termine “saltare”.
Il termine
“saltare” rappresenta probabilmente la situazione peggiore per un atleta: è
quel momento dove le gambe e il fiato non reggono più e le forze sembrano da un
momento all’altro azzerarsi.
In questo
articolo proveremo a darvi alcuni consigli su come evitare queste spiacevoli
condizioni.
La prima cosa da
fare quando ci si approccia ad una gara è capire se si ha alle spalle una
base di allenamento adeguato per poter concludere dignitosamente la prova.
Prepararsi ed allenarsi in maniera scrupolosa ed attenta permetterà ad ognuno
di voi di poter gestire la propria gara senza particolari problemi.
Una preparazione
atletica adeguata all’obbiettivo infatti è il primo modo per amministrare la
propria performance sportiva.
Il secondo punto
su cui ogni ciclista dovrebbe lavorare è il ritmo da tenere durante la
gara.
E’ naturale che
la gestione di una marathon è completamente differente rispetto ad un Cross
Country.
Se le gare sulle
lunghe distanze costringono una gestione più oculata, le gare XC obbligano il
biker a continui sforzi ad altissima intensità. Questo sfortunatamente non
permette all’atleta di poter tenere un ritmo lineare che permetterebbe in
alcuni frangenti di recuperare e risparmiare energie.
E’ fondamentale
in questo caso prepararsi al ritmo gara svolgendo allenamenti specifici che vi
aiuteranno a conoscere il vostro corpo e le vostre sensazioni durante lo
sforzo.
Un aiuto alla
gestione della gara viene data dagli strumenti tecnologici: il
cardiofrequenzimetro o ancora meglio il misuratore di potenza forniscono dati
in tempo reale che misurano l’intensità dello sforzo.
Attenzione a
fidarvi del cardiofrequenzimetro: i dati cardiaci infatti danno una risposta
ritardata dello sforzo e spesso in gara vengono alterati dalle condizioni
psico-fisiche dell’atleta stesso.
La frequenza
cardiaca può essere una valutazione reale se intrecciata con la percezione
della fatica: questo
è un aspetto
fondamentale su cui ogni ciclista dovrebbe lavorare.
Tutt’altra
storia invece per coloro che sono in possesso di un misuratore di potenza.
Il power-meter
permette all’atleta di tenere sotto controllo dati fondamentali come la potenza
di ogni lap, la potenza media e la potenza normalizzata. Ogni atleta conosce la
propria potenza sostenibile in un’ora e con questo dato può controllare la
propria prestazione, evitando magari “fuorigiri” durante la prima parte di
gara.
L’ultimo aspetto
che vogliamo analizzare è la parte alimentare durante le competizioni.
Troppo spesso si
vedono atleti che non si alimentano-integrano nella maniera corretta: questo
inevitabilmente porta ad una condizione di mancato reintegro di zuccheri che
obbligherà il fisico ad una riduzione di intensità.’
Non è solamente
la gestione alimentare del giorno stesso di gara che porta ad un’ottima
performance.
Alimentarsi,
integrarsi, recuperare e riposare nella maniera adeguata quotidianamente è il
primo passo per avere la giusta energie durante l’intera gara.
Come avrete
capito la capacità di gestione di una gara richiede una adeguata strategia che
va provata ed allenata. I neofiti inizialmente avranno grandi difficoltà a
stimare che tipo di andatura mantenere durante le prime fasi di gara. Serve
infatti del tempo per interpretare i feedback che il corpo dà alla mente.
La tendenza sarà
quella sempre di avere una partenza troppo veloce che costringerà l’atleta poi
a rallentare la propria pedalata.
Per prepararsi
con il giusto schema di andatura e interpretare correttamente i segnali
provenienti dal fisico, si consiglia di fare pratica con diverse strategie:
provate ad esempio a partire più veloci o più lenti del normale durante un
vostro allenamento. Sarà poi l’esperienza che vi insegnerà poi ad adottare la
corretta strategia.
Invito spesso però
gli atleti amatori ad osare: “saltare” non deve essere visto come un
fallimento.
Provare a
mantenere un’andatura più forte nella prima parte di gara sarà un modo per
gestire poi in maniera differente la parte finale.
Non abbiate
paura di fare una cattiva prestazione… cercate sempre di dare il massimo delle
vostre possibilità. Questo è lo spirito che ogni biker dovrebbe avere!!!
Per maggiori
approfondimenti: shprogramtraining@gmail.com
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